LE SHOOTOUT DI LOSAIL: MCLAREN SOVRANA,
FERRARI IN SOFFERENZA
Nella notte di venerdì 29 Novembre 2024,
il Lusail International Circuit è stato teatro delle Shootout della 3° Edizione
del Gran Premio del Qatar, che hanno definito la griglia di partenza della gara
Sprint di sabato.
Nella SQ1 sono stati eliminati i seguenti
piloti, che quindi partiranno dalla 16° alla 20° posizione: Sergio Perez con la
Red Bull (ormai non fa più notizia, sembra una situazione irreversibile), Yuki
Tsunoda con la sua Racing Bulls, Esteban Ocon con l’Alpine, Guanyu Zhou con la
Stake e un deludente Franco Colapinto con la Williams, che sembra davvero in
difficoltà su questa pista.
La SQ2, invece, ha visto l’eliminazione
dei piloti che scatteranno dalla 11° alla 15° posizione, vale a dire: Fernando
Alonso con l’Aston Martin, Alexander Albon con la Williams, Valtteri Bottas con
la Stake, Lance Stroll con l’altra Aston Martin e Kevin Magnussen con la Haas.
Forte di un gran giro, che dimostra il
talento cristallino di questo ragazzo, Liam Lawson è riuscito ad entrare in top
10 con la Racing Bulls. Partirà 10°, dietro altri due fantastici interpreti di
queste Shootout, Nico Hulkenberg con la Haas e Pierre Gasly con l’Alpine. A
chiudere il gruppo dei “big”, in 7° posizione, è la Mercedes di Lewis Hamilton,
che scatterà subito dietro la Red Bull del Campione del Mondo Max Verstappen.
Poi, le due Ferrari, non particolarmente veloci e semplici da guidare, con Charles
Leclerc 5° e Carlos Sainz 4°.
In top 3 troviamo, in 3° posizione Oscar
Piastri con la McLaren; 2° partirà il vincitore di Las Vegas, George Russell
con la Mercedes, autore anche qui in Qatar di un ottimo lavoro; conquista la
pole position per l’ultima gara Sprint della stagione Lando Norris con la
McLaren.
LA SPRINT CHE CI ASPETTA
Tutto è pronto, dunque, per la disputa
della Sprint della 3° Edizione del Gran Premio del Qatar, una gara di 19 giri
che sarà importantissima per la corsa al titolo costruttori, perché la McLaren
ha la grande occasione di guadagnare punti preziosi sulla Ferrari che le
potrebbero consentire di sfruttare più facilmente il primo match point mondiale
di domenica. La Ferrari ha l’obbligo di ribaltare la situazione per crederci
ancora. La battaglia rimane comunque accesa: solo la bandiera a scacchi darà il
verdetto che conta davvero.