LA FORMULA 1 E LAS VEGAS: UN RAPPORTO
PARTICOLARE
Dalla corsa nel parcheggio del Caesar
Palace a quella lungo la celebre Strip in notturna: la storia d’amore tra la
Formula 1 e Las Vegas, entrata in crisi nei primi anni ’80, ha conosciuto una
nuova splendente fase a partire dal 2023, quando il ritorno in Nevada
per la prima gara notturna negli Stati Uniti è stato senza dubbio l’evento
più spettacolare di una stagione che di esaltante ha avuto ben poco, dominata
in modo assoluto dalla Red Bull di Max Verstappen. Alla vigilia del weekend del
2023, c’erano stati non pochi scetticismi riguardo all’appuntamento in Nevada:
il layout del circuito, visto dall’alto, non è di certo esaltante (anche se di
gran lunga migliore rispetto a quello del Caesar Palace Circuit); inoltre, nel
mese di Novembre le temperature notturne a Las Vegas sono molto basse, anomale
per un weekend di Formula 1; infine, gli orari delle varie sessioni erano
anch’essi anomali (per venire incontro ai telespettatori europei, si è corso in
pista a notte fonda). Ma tutte queste critiche si sono magicamente spente
quando il Las Vegas Strip Circuit ha regalato a tutti la gara più bella della
stagione, dove Verstappen ha dovuto sudare la vittoria contro una Ferrari
davvero tanto competitiva. E se nel 2023 la gara è stata uno spettacolo,
abbiamo tutto il diritto di aspettarcene una ancor più
spettacolare in questo 2024, dato che il campionato che stiamo vivendo è
indubbiamente il più avvincente dell’ultimo decennio. Ladies and
gentlemen, welcome back to the “Fabulous Las Vegas”!
IL MONDIALE 2024 PRONTO AD INFIAMMARE LA
STRIP
Dopo due weekend di pausa, torna in pista
la Formula 1 per uno degli eventi più attesi del mondiale: il Las Vegas Strip
Circuit ospita la 4° Edizione del Gran Premio di Las Vegas, 22° e terz’ultimo
round del campionato e ultima tappa americana. Quella inaugurata da Las Vegas è
una serie di tre weekend consecutivi che concluderanno questa lunga stagione
2024 e che saranno anche decisivi per l’assegnazione dei due titoli mondiali in
palio, piloti e costruttori. Dove ci eravamo lasciati? Due settimane fa, in Brasile,
Max Verstappen ha corso probabilmente la più bella gara della sua
carriera, con una rimonta stellare dal 17° posto che gli ha permesso di tornare
alla vittoria dopo dieci gare di digiuno. Il risultato di San Paolo ha avuto
pesanti conseguenze per i giochi mondiali: Verstappen, infatti, considerando la
situazione alla vigilia della gara, avrebbe potenzialmente potuto perdere su
Lando Norris 25 punti, dando così la possibilità al pilota McLaren di riaprire
pesantemente il mondiale. E invece è accaduto quasi l’esatto contrario:
Verstappen ha guadagnato su Norris 19 punti, portandosi in classifica ad un
vantaggio di 62 punti. Il titolo per Max è più vicino che mai, così tanto che
già a Las Vegas potrebbe laurearsi Campione del Mondo per la 4° volta in carriera,
raggiungendo nell’albo d’oro Alain Prost e Sebastian Vettel; all’olandese sarà
sufficiente arrivare al termine del weekend con un vantaggio su Norris di 60
punti. Inutile spiegare perché questa vittoria mondiale di Max sarebbe
straordinaria, senza dubbio il mondiale più meritato da parte sua, con una
monoposto che ad oggi rappresenta la terza, se non la quarta addirittura, forza
in campo. Per quanto riguarda il Campionato Costruttori, invece, come
raccontiamo da un po’ di weekend, è tutto aperto e la lotta tra McLaren e
Ferrari ha tutte le potenzialità per rimanere viva fino all’ultima gara di Abu
Dhabi.
CAMBIO AL VERTICE: L'ADDIO DI NIELS
WITTICH E L'ARRIVO DI RUI MARQUES
Queste due settimane, sebbene la
pausa dall’attività in pista, sono state più vive che mai, grazie alle tante
notizie che sono uscite riguardo al mondo della Formula 1. Una delle notizie
più importanti, del 12 Novembre, ha come protagonista Niels Wittich,
fino al Brasile il direttore di gara, in carica dal 2023. In che senso fino al
Brasile? Il dirigente sportivo tedesco, successore, ricordiamo, di Michael Masi
(protagonista della farsa di Abu Dhabi 2021), si è dimesso dall’incarico con
effetto immediato. Le ragioni della scelta di Wittich sono da ricercare nel
poco feeling che si è creato in questi anni con i piloti e soprattutto nella
discutibile gestione delle gare (nulla di strano che la gara in Brasile sia
stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso). Il malcontento tra i piloti
era molto diffuso, anche a causa delle restrizioni imposte dalla FIA sui
comportamenti da tenere dentro e fuori la pista (un esempio lampante è la
sanzione economica o sociale in caso di utilizzo di linguaggio “non consono” durante
le conferenze stampa). A prendere il posto di Wittich, a partire
da Las Vegas, è Rui Marques, portoghese, che ha fatto tanta esperienza nelle
categorie minori, anche Formula 2 e Formula 3, e del quale si parla tanto bene,
specialmente per il suo approccio calmo e metodico. Sicuramente non è semplice
per Marques entrare in servizio quando mancano ormai solo tre gare al termine
del campionato; vedremo comunque se ci saranno cambiamenti nella gestione delle
gare.
L'ACCORDO ALPINE-MERCEDES E LO SHOW DI
LONDRA
Il 12 Novembre è stata anche
ufficializzata la collaborazione tra Alpine e Mercedes a partire dal 2026. Come
già riportato in un altro articolo, il
reparto motori di Renault F1 chiuderà i battenti a fine 2025 ed era già
nell’aria l’accordo con Stoccarda. La Mercedes diventerà dunque motorista di
Alpine, che quindi per la prima volta nella sua lunga storia in Formula 1
diventerà un team clienti. È da notare che nel 2026 saranno quattro i team
motorizzati da Mercedes (Williams, McLaren, Alpine e ovviamente Mercedes), un
numero forse mai visto per un fornitore di motori.
Un’altra notizia riguarda invece il 2025.
In occasione del 75° anniversario della Formula 1 andrà in scena un grande
evento alla O2 Arena di Londra, il 18 Febbraio, durante il quale verranno
presentate le monoposto di tutti e dieci i team che prenderanno parte al
campionato. Questo evento, peraltro già sold out, andrà di fatto a sostituire
la tradizionale settimana di presentazione singole per ogni squadra, fermo
restando che alcuni team potrebbero scegliere di presentare a Londra soltanto
la livrea, per poi svelare la vera monoposto 2025 in un evento privato.
TORNA IL BRASILE IN FORMULA 1: GABRIEL
BORTOLETO PRONTO ALL'ESORDIO
Apriamo adesso una parentesi sul mercato
piloti. In questo periodo di pausa è stato annunciato che sia Valtteri Bottas
sia Guanyu Zhou non hanno rinnovato il loro contratto con la Stake e quindi
lasceranno entrambi la Formula 1 come piloti titolari. Con l’addio di Bottas
terminerà, dopo 36 anni consecutivi, l’era finlandese in Formula 1, mentre la
Cina non avrà più un suo rappresentante dopo che nel 2022 Zhou era stato il
primo pilota della sua nazione ad essere promosso come titolare. Rumours dicono
che Bottas potrebbe tornare al team Mercedes, in qualità di terzo pilota,
mentre Zhou sarebbe vicino ad un accordo con la Ferrari per entrare nel team
sempre come terzo pilota dal 2025. Questo accordo sarebbe, tra le altre cose,
una conseguenza per l’addio al team da parte di Robert Shwartzman, che si
appresta ad esordire in IndyCar con il team italiano Prema, anch’esso
all’esordio nella competizione statunitense. Contestualmente all’annuncio riguardante
Bottas e Zhou, è stato ufficializzato l’ingaggio da parte della Stake di
Gabriel Bortoleto, pilota brasiliano di 20 anni, cresciuto nella A14
Management (programma giovani piloti gestito da Fernando Alonso) e membro del
McLaren Young Driver Programme dal 2024. Ha vinto il Campionato di Formula 3
nel 2023, mentre quest'anno ha esordito in Formula 2 con il team Invicta Racing
ed è attualmente leader della classifica piloti, a due gare dal termine della
stagione. Con Bortoleto tornerà un pilota brasiliano in Formula 1
dopo otto anni (Felipe Massa si ritirò nel 2017). Per completare il quadro piloti 2025,
rimane soltanto da definire la situazione Red Bull-Racing Bulls. Non è escluso
che Sergio Perez sarà in griglia anche la prossima stagione con la Red Bull
grazie al supporto di nuovi sponsor sudamericani. In quel caso, Liam Lawson
verrebbe sicuramente confermato in Racing Bulls al fianco di Yuki Tsunoda.
TECNICA: IL CASO DELLA NUOVA DIRETTIVA
DELLA FIA
Entriamo ora nell’argomento tecnico,
dicendo innanzitutto che la FIA ha effettuato un’ispezione nella sede della Red
Bull e ha definitivamente chiuso il caso T-Tray, scagionando il team da ogni
accusa di utilizzo illegale del sistema. Ma nel weekend di Las Vegas si è aperto un
altro caso, che è stato però subito chiuso dalla FIA. In pratica, sotto impulso
della Red Bull, la FIA ha introdotto, senza preavviso, una nuova direttiva
tecnica (TD) che limita le modalità di fissaggio del plank (una
tavola di legno posta sotto il fondo), effettuato con delle piastre di titanio,
per evitare che la testa delle viti che fissano le piastre si consumi al posto
del plank, aggirando in questo modo la direttiva che regola il consumo del plank.
I team sotto accusa sembrerebbero essere Ferrari, Haas e Mercedes. Ferrari ha
chiesto alla FIA il rinvio della TD al prossimo weekend in Qatar, ma questa
richiesta non è stata accettata. Comunque, in linea generale si sa ancora poco
su questa direttiva, della quale non è stato nemmeno pubblicato il testo.
GLI AGGIORNAMENTI TECNICI DI FERRARI,
RACING BULLS E STAKE E LE LIVREE SPECIALI PER LAS VEGAS
In occasione di questo weekend, alcuni
team hanno portato aggiornamenti alle vetture, che sono utili per testare nuove
soluzioni in vista del 2025.
La Ferrari ha introdotto una nuova ala
anteriore più scarica, adatta al circuito di Las Vegas, costruita con un nuovo
materiale che le permette di flettere ad alte velocità, mentre nella prima
sessione di prove libere è stato provato da Carlos Sainz un nuovo fondo
sperimentale, modificato nel marciapiede, utile per raccogliere dati e
verificare la correlazione pista-simulatore in vista del 2025.
La Racing Bulls ha modificato
invece il cofano motore, la sospensione posteriore e gli specchietti, mentre la
Stake ha introdotto un nuovo fondo, modificato nel pavimento, e un nuovo
diffusore.
Fioccano anche in occasione
dell’appuntamento del Nevada le livree speciali: la Ferrari ha dedicato la sua
all’uscita del film “Gladiator II”, sequel del celebre colossal del
2000; l’Alpine si veste di rosa, per quelli che sono gli accordi con lo sponsor
BWT; la Racing Bulls indossa una livrea ispirata alle luci di Las
Vegas, con i glitter che brillano su una base blu e verde, realizzata in
collaborazione con Emmy Keke Palmer, attrice, cantante, e conduttrice americana
che ha lanciato la Cash App Visa Glitter Card; nella livrea della Stake sono
presenti delle fiamme, simbolo di perseveranza.