/assets/blog/round-22-las-vegas/q-copertina.jpg

4° Edizione del Gran Premio di Las Vegas: Qualifiche

Di Giovanni Nulchis

LE QUALIFICHE DI LAS VEGAS: LA MERCEDES TORNA AL COMANDO GRAZIE AD UN MAGICO RUSSELL 

Nella magica notte della “Sin City” di venerdì 22 Novembre 2024, alle 22 locali, il Las Vegas Strip Circuit è stato teatro delle Qualifiche della 4° Edizione del Gran Premio di Las Vegas. Anche in Nevada si verifica la costante del 2024: senza nessun errore evidente di guida, Sergio Perez è eliminato in Q1 e partirà 16° con la sua Red Bull. Incommentabile. Disastro anche per le due Aston Martin, con Fernando Alonso 17° e Lance Stroll 19°; nel sandwich delle due “verdone”, la Williams di un deludente Alexander Albon, mentre partirà 20°, in fondo al gruppo, Valtteri Bottas con la Stake, penalizzato di cinque posizioni per la sostituzione dell’ES, l’accumulatore di energia.

Durante gli ultimi minuti del Q2, Franco Colapinto ha commesso un grave errore di valutazione in curva 14, la curva che immette nella Strip, stringendo troppo la traiettoria, toccando con la gomma anteriore sinistra la barriera e rompendo il braccetto della sospensione, con conseguente impatto violento contro il muretto di destra: la sua Williams è distrutta e i meccanici sono costretti ad un’altra notte in bianco per permettere al giovane argentino di prendere il via della gara. A causa della bandiera rossa per l’incidente di Colapinto, Liam Lawson non ha potuto concludere il suo giro, che lo avrebbe portato quasi di sicuro in Q3: con la sua Racing Bulls partirà 15° (appena davanti a Perez, con il quale ha lottato duramente sia in Messico che in Brasile). Guanyu Zhou è stato invece sorprendente in queste Qualifiche, portando la sua Stake in 13° posizione, alle spalle dell’Alpine di Esteban Ocon e della Haas, team di casa, di Kevin Magnussen: per il pilota cinese questo è il miglior risultato stagionale in qualifica.

Anche qui a Las Vegas Yuki Tsunoda porta in Q3 la Racing Bulls, qualificandosi 7°, mentre con la Haas Nico Hulkenberg partirà 9°. La delusione del Q3, inaspettatamente, è stata la McLaren: Lando Norris sarà solo 6° in griglia, mentre Oscar Piastri solo 8°. Amara delusione anche per Lewis Hamilton, che non è riuscito a completare nemmeno un giro pulito a causa di due errori di guida: sarà solo 10° in griglia. L’eroe del Q3, però, è Pierre Gasly, capace di un risultato fantastico e totalmente inatteso: con la sua Alpine ha fatto segnare il 3° tempo, battendo la Ferrari di Charles Leclerc, non particolarmente brillante, e la Red Bull di Max Verstappen, che con una monoposto in evidente difficoltà su questo circuito il suo l’ha fatto, battendo Norris e facendo un primo passo verso una conquista mondiale ormai molto vicina.

Fin dalle prime prove libere la Mercedes ha dimostrato tanto potenziale su questo circuito, riuscendo evidentemente a trovare la giusta finestra di funzionamento della vettura, magari aiutata anche dalle basse temperature dell’asfalto (11-13°C). E se Hamilton non è riuscito a sfruttare questo potenziale, George Russell ci è riuscito alla grande. Russell conquista la pole position a Las Vegas per la prima volta in carriera: per il britannico si tratta della 4° pole in carriera, la 3° quest’anno dopo Canada e Gran Bretagna; è una pole di puro talento, che sottolinea la grande capacità di George di cogliere tutte le occasioni per salire in cattedra. In prima fila con lui sarà presente Carlos Sainz, che con un gran giro completa una qualifica tutto sommato positiva, anche in ottica mondiale, per la Ferrari.

 

LA GARA CHE CI ASPETTA: SHOW ASSICURATO A LAS VEGAS 

Con questa situazione in griglia di partenza l’attesa per la gara si fa enorme. Una gara che sarà importantissima in ottica mondiale: Max Verstappen ha la grande possibilità di chiudere il campionato, vincendo il suo quarto titolo consecutivo nell’atmosfera unica di Las Vegas; la Ferrari è obbligata ad un risultato solido e pesante per mettere ancor più pressione alla McLaren e tenere vivo il sogno mondiale. Tutto questo con una Mercedes davanti a tutti che non ha nulla da perdere, seppur nelle prove libere abbia dimostrato un passo gara inferiore rispetto a quello della Ferrari e della McLaren. Insomma, lo show è assicurato e noi siamo pronti a viverlo tutto con grande passione. Chi giocherà l’all-in nella magica notte della Sin City? Lo scopriremo soltanto quando sul Las Vegas Strip Circuit la bandiera a scacchi decreterà il vincitore della 4° Edizione del Gran Premio di Las Vegas.