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70° Edizione del Gran Premio di Monaco - Round 8 - Introduzione al week e qualifiche.

Di Giovanni Nulchis

MONACO È LEGGENDA...

Qui si fa la storia. Qui si vive la storia, la leggenda, la passione vera per le corse. Al mondo non esiste un altro circuito come questo, perché questo circuito è l’unico che costringe le monoposto ad adattarsi ad un layout che non è mai cambiato, se non in piccoli dettagli. Passano gli anni, i decenni, le ere della Formula 1, eppure lui non sembra subire l’avanzare del tempo. Tutti gli altri circuiti sono stati sottoposti a modifiche anche pesanti per restare al passo con la modernità. Lui no: lui non ha bisogno di restare al passo con la modernità, perché quando si arriva in questo luogo, dal sapore magico e mitico, il tempo si ferma, e, come se fossero auto da corsa degli anni ’30, le monoposto sfrecciano oltre i limiti del possibile, sfiorando ogni barriera, salendo su ogni marciapiede, ad una velocità impressionante; e dentro quelle monoposto ci sono uomini, piloti, che sanno che quel circuito in cui adesso stanno correndo è stato teatro di imprese leggendarie, di duelli che hanno tenuto con il fiato sospeso il mondo, di giri da qualifica non umani, di tragedie e di glorie. Solo in un luogo sulla Terra esiste tutto questo, e quel luogo è il Principato di Monaco.

...E ANCHE PRESENTE. IL RICORDO DI AYRTON SENNA E JULES BIANCHI

Il Campionato del Mondo di Formula 1 2024 continua il suo viaggio nel Vecchio Continente e, dopo l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, un altro circuito leggendario si appresta ad ospitare il circus: il Circuit de Monaco è teatro questo weekend del Gran Premio di Monaco , uno degli eventi più attesi da tutti gli appassionati di automobilismo, giunto alla sua 70° Edizione. Si festeggia in questo 2024 anche il 95° anniversario della fondazione dell’evento, ad opera, nel 1929, di Anthony Noghes (al quale è intitolata l’ultima curva del circuito), fondatore anche dell'Automobile Club de Monaco e inventore della bandiera a scacchi (in realtà riguardo la nascita della bandiera a scacchi come termine delle gare automobilistiche esistono svariate leggende). E, ovviamente, soprattutto quest’anno, a trent’anni dalla sua scomparsa, quando si torna qui a Monte Carlo, non possiamo non ricordare il grande Ayrton Senna. Un filo rosso ci accompagna e ci accompagnerà per tutta questa stagione: il ricordo del mito di Senna. A Monaco nessuno guidava e guida come lui: non è solo il numero di vittorie record nel Principato, sei, a rendere Senna il più forte su questo circuito, ma sono le imprese che ha compiuto, come quella del 1984, a portare la Toleman ad un passo dalla vittoria, quella del 1988, quando fece quel giro che sfugge ad ogni aggettivo, entrando in un’altra dimensione oltre i limiti dello spazio-tempo, quella del 1992, quando con la sua McLaren tenne dietro tutta la gara la più performante Williams di Mansell in un duello passato alla storia. Nessuno come lui a Monaco. Per onorare la sua memoria, la McLaren, squadra più vincente nella storia a Monte Carlo con 15 vittorie, indossa una livrea speciale con i colori del Brasile e del casco di Senna, il verde e il giallo, che ricoprono anche l’outfit di Lando Norris e Oscar Piastri. Un altro ricordo è rivolto a Jules Bianchi: il 25 Maggio 2014, esattamente 10 anni fa, Jules fu autore di un’impresa clamorosa nel Principato, perché arrivando 9° al traguardo conquistò i primi punti mondiali della sua carriera, e purtroppo gli ultimi, e per il team Marussia. Questo risultato fu festeggiato da lui e dalla Marussia come una vittoria, vista la poca competitività della monoposto, e mise in luce il grande talento di Jules, che purtroppo è volato via troppo presto in quel terribile weekend del Giappone, lui che era destinato ad un futuro in Rosso.

LA MALEDIZIONE DI CHARLES A CASA SUA

Futuro in Rosso che invece ha visto protagonista un suo carissimo amico, Charles Leclerc. Charles ha esordito in Formula 1 nel 2018, a 21 anni, come quarto pilota monegasco nella storia. Il suo talento è stato fin da subito capace di inserirlo nella lista dei piloti più forti di sempre: ha esordito nella massima categoria del motorsport con l’Alfa Romeo Sauber da Campione di Formula 2 e, dopo poche gare di adattamento, ha cominciato ad andare veramente forte, con tanti piazzamenti a punti e tante magie di guida; nel 2019, lo sappiamo, ha avuto inizio la sua storia d’amore con la Ferrari e negli anni è cresciuto tantissimo, diventando sempre più maturo e sempre meno impulsivo, ma purtroppo ancora non ha avuto tra le mani una monoposto degna del suo immenso talento. Ciò che però colpisce in tutta la sua carriera agonistica è il suo rapporto amore-odio con il suo Principato. Contando anche la stagione di Formula 2, in sei partecipazioni al Gran Premio di Monaco , che ama alla follia, (il circuito è costituito dalle strade che percorreva durante l’infanzia per andare a scuola e non solo, naturalmente) non solo, pur conquistando due pole position, non ha mai vinto, ma non è riuscito a conquistare nemmeno un podio. Le tre delusioni più profonde sono state quella del 2019, quando per un errore di strategia in qualifica è stato costretto alla 16° posizione in griglia e poi al ritiro in gara, quella del 2021, quando ha conquistato la pole ma non ha preso parte alla gara per un problema al semiasse, rinunciando ad una vittoria quasi certa, e quella del 2022, forse la più bruciante, quando, partito dalla pole con una Ferrari dominante, è stato vittima di un errore clamoroso di strategia da parte del box che lo ha relegato alla quarta posizione. Una vera maledizione quella che lega Charles alla sua amata Monte Carlo, che il pilota monegasco cercherà finalmente di spezzare questo fine settimana, e per come ha affrontato tutti i giri delle prove libere sembra davvero che voglia cancellare tutto il passato per cominciare una storia d’amore con il suo Principato.

NOVITÀ TECNICHE

Per quanto riguarda le novità tecniche, essendo il Circuit de Monaco una pista totalmente atipica e unica, le squadre non hanno portato aggiornamenti alle vetture, ma soltanto degli adattamenti aerodinamici per Monte Carlo, in particolare alettoni posteriori a massimo carico.

QUALIFICHE

Ma ora scendiamo in pista, perché è arrivato il momento più importante e adrenalinico del weekend. Nel pomeriggio di sabato 25 Maggio 2024 il Circuit de Monaco è stato teatro delle Qualifiche della 70° Edizione del Gran Premio di Monaco . Sono state qualifiche dove gli uomini hanno fatto la differenza sulle monoposto alla ricerca della perfezione, di quei millimetri tra le gomme e le barriere che ti permettono di andare più forte senza toccare il muro, di quel coraggio che in un giro di qualifica c’è sempre, ma che nel Principato si trasforma in follia. Nel Q1 subito due clamorosi colpi di scena: Fernando Alonso con la sua Aston Martin è escluso per problemi di traffico; partirà soltanto 16°, davanti alla Williams di Logan Sargeant; Sergio Perez con la sua Red Bull, invece senza nemmeno problemi di traffico, con una monoposto evidentemente complicata da guidare su questo circuito, si qualifica in un’anonima 18° posizione, davanti solo alle due deludenti Stake di Valtteri Bottas e Guanyu Zhou. La gara di Perez è naturalmente compromessa, a meno di cataclismi, perché a Monaco non si supera. Un grande plauso va dato all’Alpine, che vede addirittura uno straordinario Pierre Gasly arrivare al Q3 e qualificarsi 10° ed Esteban Ocon 11°. Un’Alpine finalmente in forma. A Monaco Yuki Tsunoda firma un altro piccolo capolavoro con la sua Racing Bulls, accedendo al Q3 e piazzandosi 8°, ma soprattutto battendo il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, qualificatosi 13°, alle spalle della Haas di Nico Hulkenberg e davanti all’Aston Martin di Lance Stroll e alla Haas di Kevin Magnussen. Che prestazione anche quella di Alexander Albon, 9°, in Q3 con la sua Williams. Davvero fantastico! Nel Q3 la battaglia per la pole position è serratissima e stupenda. E proprio nel Q3 accade l’unica cosa che non ti aspetti, una cosa che non succede quasi mai: l’errore di Max Verstappen. È successo nel suo ultimo tentativo alla Saint Devote, quando ha perso per un attimo il controllo della sua Red Bull. Niente danni alla sua monoposto, ma l’ultimo giro di qualifica abortito, il che a Monaco è un vero disastro. In griglia sarà solo 6°, nel sandwich delle due Mercedes, con un bravissimo George Russell 5° davanti a Lewis Hamilton 7°. Così la lotta per la pole è stato un affare tra Ferrari e McLaren. Con un giro stellare il Mago delle Qualifiche Charles Leclerc ha fatto capire a tutti che quest’anno a casa sua il più forte è lui, e non c’è altro da aggiungere. Con la sua Ferrari conquista la 3° pole position della sua carriera nel suo Principato di Monaco e la 25° in Formula 1: sì, oggi è tutto suo! Charles conquista così la sua prima pole della stagione, la prima della Ferrari e la prima non firmata Verstappen, mentre Verstappen interrompe la sua striscia di 7 pole consecutive da inizio anno, e non riesce a battere né il record di Alain Prost del 1993, e nemmeno il record di otto pole position consecutive di Ayrton Senna. Grande impresa anche quella di Oscar Piastri, 2° in prima fila alla sua seconda partecipazione al Gran Premio di Monaco . La giornata positiva per la Ferrari si completa con la 3° posizione di Carlos Sainz, che condividerà la seconda!

Premio di Monaco . La giornata positiva per la Ferrari si completa con la 3° posizione di Carlos Sainz, che condividerà la seconda fila con Lando Norris, battuto come ad Imola da Piastri in qualifica (poi l’australiano è stato retrocesso per la penalità). Per dare un’idea

del capolavoro che ha fatto Charles Leclerc, occorre guardare i distacchi: Charles ha dato quasi due decimi a Piastri, e dalla 2° posizione di Piastri alla 7° di Hamilton ci sono sei piloti racchiusi in due decimi. Ciò significa che Charles ha fatto davvero la differenza.


LA GARA CHE CI ASPETTA

Ma la gara è domani, e se è vero che a Monaco le Qualifiche sono fondamentali, è altrettanto vero che in gara può succedere di tutto: la partenza e le strategie saranno cruciali, oltre alla variabile meteo, che però non dovrebbe esserci, con le previsioni che non contemplano il rischio di pioggia.

“Sogna, ragazzo, sogna” canta Roberto Vecchioni: “Sogna, ragazzo, sogna” dico io a te Charles, questa notte sogna forte e sogna in grande, e domani fai sognare il mondo che ti ama, perché ti meriti molto più di quello che finora hai raccolto.

Appuntamento a domani allora, quando sul Circuit de Monaco calerà al 78° giro la bandiera a scacchi per celebrare il vincitore della 70° Edizione del Gran Premio di Monaco .