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53° Edizione del Gran Premio del Canada - Round 9 - Gara.

Di Giovanni Nulchis

INTRODUZIONE.                

Sull’Ile Notre-Dame di Montréal un pomeriggio condizionato dal maltempo ci ha regalato una spettacolare gara di Formula 1. È successo davvero di tutto: strategie azzardate e incidenti l’hanno fatta da padrona, in un circuito che di certo non scoraggia i piloti nel dare vita a battaglie avvincenti per la conquista della gloria. Ma, nonostante tutte le avversità, a vincere sono sempre loro, un’accoppiata quasi sempre imbattibile: Max Verstappen conquista anche quest’anno il Canada con la sua Red Bull, dimostrando come sempre tanta freddezza nelle situazioni più complicate. Una vittoria forse anche agevolata da un errore strategico della McLaren, senza il quale probabilmente Lando Norris avrebbe potuto trionfare. Si conferma in grande crescita la Mercedes, per la prima volta a podio quest’anno, mentre la Ferrari combina un disastro totale che potrebbe rivelarsi determinante nelle sue ambizioni mondiali. Di questo e molto altro parleremo nel racconto della 53° Edizione del Gran Premio del Canada , in scena sul Circuit Gilles Villeneuve nel pomeriggio locale di domenica 09 Giugno 2024.

LA PARTENZA SOTTO LA PIOGGIA PREMIA LE HAAS
A Montréal, a pochi minuti dall’inizio della gara, piove. La pista è allagata, pertanto tutte le monoposto sono in griglia con gomme intermedie; fanno eccezione le due Haas, che provano il jolly della full wet. Allo spegnimento dei semafori tutti sono abbastanza cauti: George Russell tiene la prima posizione, seguito da Max Verstappen e le due McLaren, mentre Daniel Ricciardo scala 7°, superato da Fernando Alonso e Lewis Hamilton, e Charles Leclerc supera Alexander Albon e Yuki Tsunoda per la 10° posizione. Sergio Perez entra in contatto con l’Alpine di Pierre Gasly e scivola 18°. Protagoniste assolute dei primi giri sono le Haas: la full wet funziona molto meglio rispetto alla intermedia in queste condizioni. Al termine del 3° giro Kevin Magnussen si ritrova clamorosamente 4°, addirittura davanti alla McLaren di Oscar Piastri, mentre Nico Hulkenberg è 8°, davanti a Ricciardo. Ma la gloria della Haas è destinata ad esaurirsi. La pioggia diminuisce d’intensità e la full wet non è più adatta: al giro 8 Magnussen è al box per montare le intermedie, ma i meccanici non sono pronti con le gomme e il danese perde tantissime posizioni. Hulkenberg invece rimane in pista nella speranza che la pioggia torni a battere copiosa, ma ciò non accade e il tedesco, dopo il suo pit stop, rientra in pista 19°.

I PROBLEMI DELLA FERRARI E LO SPRINT DELLA MCLAREN
Leclerc, intanto, informa il box di avere un problema al motore della sua Ferrari e, in effetti, viene in breve tempo raggiunto e superato dalla Williams di Albon. Non che il suo compagno sia in una situazione tanto migliore: Carlos Sainz è 12, ma non riesce ad andare a prendere la Racing Bulls di Tsunoda. La Ferrari non va. Dopo un po’ di giri a studiare la situazione, le due McLaren si svegliano di colpo: al giro 20 Lando Norris attacca e supera Verstappen e sale 2° dietro Russell e un giro dopo supera anche il suo connazionale, prendendo il comando della gara. Dopo il sorpasso subìto, Russell sbaglia in staccata, va lungo nell’ultima curva e viene sopravanzato anche da Verstappen, perdendo così due posizioni in sole due curve.

LA PRIMA SAFETY CAR: NORRIS PERDE LA LEADERSHIP
Tre giri dopo, mentre Piastri è incollato a Russell e Lewis Hamilton ingaggia la battaglia con Fernando Alonso per la 5° posizione, Logan Sargeant va a muro con la sua Williams e si ritira dalla gara. Esce la Safety Car: è qui che probabilmente si decide il Gran Premio. Entrano tutti ai box per montare nuove intermedie: tutti tranne Norris, che non ne ha avuto il tempo. La McLaren lo richiama il giro successivo, ma quando esce di nuovo in pista si ritrova 3°, dietro Verstappen, ora leader della gara, e Russell: tutto da rifare. In regime di Safety Car, Leclerc, non avendo ormai nulla da perdere per via del problema al motore, chiede al team di tentare l’azzardo delle gomme d’asciutto, visto che la pista si sta ormai asciugando; la squadra lo asseconda montandogli delle hard nuove, ma l’azzardo non paga e per di più il problema al motore si aggrava sempre di più. Il ritiro è inevitabile: per la Ferrari è il primo DNF del 2024, per Charles una amara conclusione di un weekend complicato, dopo il magico trionfo a Monaco. Alla ripartenza dalla Safety Car è tutto regolare, con Norris che per il momento non attacca Russell. Albon è autore di un clamoroso doppio sorpasso all’ultima chicane sull’Alpine di Esteban Ocon e la Racing Bulls di Ricciardo e sale 9°, ma poco dopo Ocon lo supera di nuovo. Superata metà gara, la pista è ormai asciutta: al giro 45 sono già tutti passati alla gomma slick, tutti sulla media tranne le due Aston Martin di Alonso e Lance Stroll e Pierre Gasly con l’Alpine, che montano la hard. Verstappen e Russell si fermano il giro successivo, montando rispettivamente medie e hard, mentre Norris resta fuori ancora un altro giro per cercare l’overcut, che riesce soltanto nei confronti di Russell, mentre Max si invola verso la vittoria. A questo punto si accende la battaglia tra Norris e Russell, con il pilota Mercedes che supera la McLaren del connazionale, ma poi va lungo poco dopo e Norris può riportarsi 2°.

LA SECONDA SAFETY CAR: DISASTRO PEREZ E DISASTRO FERRARI
Tra il giro 52 e il giro 54 due incidenti ravvivano la gara. Sergio Perez, fino a qui autore di una gara pessima, va in testa-
coda, danneggia pesantemente l’alettone posteriore della sua Red Bull ed è costretto al ritiro, il secondo consecutivo dopo Monaco. Carlos Sainz, due giri dopo, va in testa-coda con la sua Ferrari e viene colpito dalla Williams di Albon: per entrambi è ritiro. È un disastro Ferrari: il primo doppio ritiro dopo più di due anni (Azerbaijan 2022). La Rossa chiude così il weekend più complicato del mondiale. La direzione gara invia nuovamente in pista la Safety Car: le due Mercedes ne approfittano per montare medie nuove e così Piastri sale 3°. Alla ripartenza Verstappen scappa seguito da Norris e Piastri. Al 63° giro Russell attacca Piastri, ma non riesce a passarlo e taglia la chicane, perdendo la posizione su Hamilton, che due giri dopo supera Piastri e sale 3°. Ma Russell non ci sta: al 66° giro prova un altro attacco a Piastri e questa volta riesce. Nel frattempo, Tsunoda va in testa-coda e scivola 14°. Russell è una furia: due giri dopo riprende Hamilton e sale 3° con un sorpasso fantastico in staccata.

LA BANDIERA A SCACCHI: MAX TORNA ALLA VITTORIA. GRANDE GARA DI NORRIS, RUSSELL E RICCIARDO
Al 70° giro cala la bandiera a scacchi sul Circuit Gilles Villeneuve: Max Verstappen, con una gara da vero campione nonostante tutte le avversità del meteo, vince la 53° Edizione del Gran Premio del Canada , trionfando a Montréal per la 3° volta consecutiva e cogliendo la sua 60° vittoria in carriera. Con lui sul podio, in 2° posizione, un sempre velocissimo Lando Norris con la McLaren, che precede un fantastico George Russell, che porta sul podio la Mercedes per la prima volta in questa stagione. Sconfitto dal suo compagno di squadra Lewis Hamilton, 4° davanti alla McLaren di Oscar Piastri, anche lui battuto ancora da Norris. Ottima finalmente la gara delle Aston Martin, con Fernando Alonso 6° e Lance Stroll, a casa sua, 7°. Daniel Ricciardo porta in alto i colori della Racing Bulls con una buona 8° posizione, davanti alle due Alpine, entrambe a punti, con Pierre Gasly 9° ed Esteban Ocon 10°, e alle due Haas, la rivelazione dei primi giri, con Nico Hulkenberg davanti a Kevin Magnussen. Chiude 14° Yuki Tsunoda, ancora un po’ falloso, a sandwich tra le due Stake di Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, unico pilota doppiato.

VERSO LA SPAGNA
Cala il sipario su questo weekend del Canada, che ogni anno sa come farci divertire e anche in questo 2024 non è stato certamente da meno. Dopo la breve trasferta americana di inizio Giugno, il circus si appresta a tornare in Europa, con un’attesa sequenza di tre gare consecutive. Si comincerà domenica 23 Giugno con la 54° Edizione del Gran Premio di Spagna , in programma sul Circuit de Barcelona-Catalunya di Montmelò, situato a 20 km di distanza dalla meravigliosa città di Barcellona. Il weekend catalano sarà molto importante e interessante ai fini di questo mondiale, perché il circuito restituisce ogni anno un chiaro quadro delle reali forze in pista della stagione. La Red Bull è attesa molto forte il prossimo weekend, ma questo Campionato è più vivo che mai e potrebbe rivelarci delle sorprese in ogni momento. Quindi occhi puntati su Barcellona, per vedere anche se questa debacle totale della Ferrari è stato solo un caso isolato, oppure un grave campanello d’allarme.