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53° Edizione del Gran Premio del Canada - Round 9 - Qualifiche

Di Giovanni Nulchis

UNO SGUARDO AL FUTURO...

Giovedì 06 Giugno 2024 la FIA ha reso ufficiale una prima bozza del regolamento tecnico che entrerà in vigore a partire dal 2026: sarà una vera rivoluzione. Si è parlato tanto in questi anni dei nuovi motori e carburanti del 2026, che aiuteranno la Formula 1 nel suo cammino verso la sostenibilità, ma oggetto di cambiamento non saranno solo questi due aspetti ovviamente, perché le nuove monoposto dovranno adattarsi anche dal punto di vista aerodinamico a questa importante rivoluzione motoristica. L’obiettivo di questo regolamento è ridurre drasticamente i costi (ciò favorisce l’ingresso di nuovi motoristi, quali Audi, Ford e la rientrante Honda) e aumentare lo spettacolo in pista, favorendo le battaglie tra i piloti. Vediamo allora in breve quali novità prevede finora questo nuovo regolamento tecnico 2026.

...CON LE PRINCIPALI INNOVAZIONI TECNICHE DELLA RIVOLUZIONE DEL 2026
L’innovazione più importante riguarderà le Power Unit. Possiamo dire in generale che le nuove PU saranno più semplici, meno costose e disporranno anche di meno cavalli (500 rispetto ai 700 attuali). Si comporranno di due motori, endotermico ed MGU-K (che trasforma parte dell’energia cinetica sull'albero motore in energia elettrica), rispetto ai tre attuali (verrà infatti eliminato l’MGU-H, il motore elettrico che recupera l’energia dal turbo). La potenza che attualmente proviene dall’MGU-H sarà ricompensata dalla parte elettrica, che nelle nuove PU rappresenterà il 50% di tutto l’impianto; le componenti elettriche saranno quindi maggioritarie rispetto a quelle endotermiche. Infine, i carburanti che alimenteranno il motore endotermico saranno 100% sostenibili, biologici o sintetici a scelta dei team.
Le vetture 2026 saranno più piccole (larga 1,90 m rispetto ai 2 attuali e lunga 3,4 m rispetto ai 3,6 attuali), più leggere (-30 kg) e, di conseguenza, più agili, e anche le gomme (sempre da 18 pollici) saranno più strette, piccole e leggere (-4/5 kg), tenendo sempre i 18 pollici. Verranno abolite alcune soluzioni aerodinamiche attualmente in uso, come la beam wing, e le prese dei freni saranno meno complesse. La downforce (carico aerodinamico) diminuirà del 30%, e quindi l’effetto suolo sarà meno potente, e il drag (la resistenza all’avanzamento) diminuirà del 55%. In termini di sicurezza, verrà irrobustita la struttura frontale della monoposto.
Introdotto nel 2011 per facilitare i sorpassi (dopo Abu Dhabi 2010, con Alonso che perse di fatto il mondiale non riuscendo a superare Petrov), il Drag Reduction System (DRS) verrà abolito nel 2026, sostituito dal Manual Overrite Mode, o aerodinamica attiva. Questo sistema può essere considerato un vicino parente del sistema Push to Pass, impiegato da tanti anni in IndyCar. Come funzionerà? Entrambi gli alettoni della monoposto, anteriore e posteriore, saranno dotati di flap mobili, proprio come il DRS attuale, ma sarà il pilota ad azionarli e disattivarli (verranno disattivati comunque automaticamente in fase di frenata), tramite la X-Mode (ali aperte) e la Z- Mode (ali chiuse) in zone del circuito e momenti di gara stabiliti dal regolamento. Presumibilmente la X-Mode verrà azionata nei rettilinei e la Z-Mode in frenata e nelle curve. Questo sistema permetterà alla monoposto che segue di avere più potenza elettrica a disposizione rispetto alla monoposto che avrà davanti. Queste, in breve, le principali innovazioni della Formula 1 in pista dal 2026: ho cercato di riassumerle in poche righe, ma naturalmente la complessità di questi argomenti necessiterebbe molto altro spazio per essere spiegata a fondo nei dettagli.

MA IL PRESENTE È PIÙ VIVO CHE MAI: TRA MONACO E CANADA
C’è tanta attesa per la grande e molto interessante rivoluzione del 2026, ma c’è anche un presente da vivere ricco di emozioni. Quindi, dopo esserci proiettati nel futuro, torniamo al nostro 2024.
Veniamo da un weekend in cui le emozioni sono state assolute protagoniste: Charles Leclerc ha finalmente spezzato la maledizione che lo legava da sempre al suo Principato, vincendo il Gran Premio di Monaco e regalando a sé stesso, alla Ferrari e al suo pubblico una gioia indescrivibile. Il monegasco ha conquistato la sua 6° vittoria in carriera con la Rossa, eguagliando così una leggenda della Formula 1, Gilles Villeneuve: non poteva esserci tempistica migliore. Questo fine settimana il circus si trova in Nord America: il Circuit Gilles Villeneuve di Montréal ospita la 53° Edizione del Gran Premio del Canada, 9° round del Campionato del Mondo di Formula 1 2024, che ha già superato quindi i due terzi del suo completamento. Ci sono piloti che riescono a diventare miti assoluti pur non essendo mai diventati Campioni del Mondo: è proprio questo il caso di Gilles Villeneuve, un pilota fuori dagli schemi, capace di imprese leggendarie con vetture spesso non all’altezza della concorrenza e del suo talento, che col suo stile di guida combattivo e spettacolare ha conquistato i cuori di tutto il mondo ed è ancora oggi considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi. Ed è questo, almeno per il momento, il caso di Charles Leclerc, che sin dalla sua prima gara in carriera ha dimostrato un talento immenso e una personalità capace di far innamorare tutti, anche chi non è tifoso della Ferrari. Non possiamo esserne certi, ma è molto probabile che, se Enzo Ferrari fosse ancora vivo e conoscesse Charles, ne rimarrebbe follemente innamorato; perché Charles non è soltanto un grandissimo pilota, ma anche un ragazzo d’oro, sempre corretto sia dentro sia fuori dalla pista. Auguro davvero a Charles di essere l’erede di Gilles Villeneuve e di prendere le grandi soddisfazioni che Gilles purtroppo non ha fatto in tempo a prendere.

SI ACCENDE IL MERCATO PILOTI
La pausa tra Monaco e Canada ha visto smuoversi un po’ il mercato della Formula 1. Martedì 04 Giugno la Red Bull ha rinnovato il contratto di Sergio Perez, nonostante le prestazioni decisamente non all’altezza del suo compagno di squadra e probabilmente nemmeno del potenziale della monoposto; il messicano sarà al volante della Red Bull al fianco del capitano Max Verstappen fino al 2026, quindi almeno per altre due stagioni. Questo ovviamente tarpa le ali in primis ai due piloti della Racing Bulls, i più indicati per un approdo in Red Bull in caso di abbandono di Perez, ma anche a Carlos Sainz, che al momento non ha ancora trovato un sedile per la prossima stagione, o almeno non ufficialmente, perché il prossimo weekend in Spagna, a casa sua, rivelerà il suo futuro e la squadra per cui guiderà prossimamente (le due squadre più indicate al momento sono la Sauber e la Williams). Nella giornata del sabato del weekend la Racing Bulls ha rinnovato il contratto di Yuki Tsunoda per il 2025. Un giorno prima dell’annuncio del rinnovo di Perez, Esteban Ocon e l’Alpine hanno ufficializzato la loro separazione a fine stagione, un annuncio abbastanza inaspettato considerato il trascorso anche trionfante di Ocon con il team francese. Annuncio che arriva subito dopo l’incidente a Monaco tra Ocon e Gasly, per il quale tra l’altro Ocon ha ricevuto una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza qui in Canada, non avendo potuto scontare una penalità di tempo in gara; penalità obiettivamente discutibile vista la circostanza (Monaco, primo giro) e il fatto che a ritirarsi sia stato il solo Ocon. Possibile l’approdo di Esteban in Haas, con al fianco quasi sicuramente il giovane Oliver Bearman. E la Mercedes che fa? Sorprende! Pare infatti che al fianco di George Russell arriverà già la prossima stagione Andrea Kimi Antonelli, il quasi 18enne bolognese impegnato attualmente nel Campionato di Formula 2 al volante della Prema. Toto Wolff sembra davvero sicuro che Kimi sia già pronto per il grande salto, in un rapporto tra manager e pilota che ricorda molto da vicino quello tra Enzo Ferrari e Gilles Villeneuve.

LE PAZZE QUALIFICHE DI MONTRÉAL
Ma adesso è arrivato il momento di far parlare la pista. Nel pomeriggio del Québec di sabato 08 Giugno 2024 il Circuit Gilles Villeneuve è stato teatro delle Qualifiche della 53° Edizione del Gran Premio del Canada . Sono state Qualifiche pazze e molto avvincenti, con una battaglia incredibile per la pole position tra cinque/sei piloti. Il primo grande colpo di scena è stato subito in Q1 con la clamorosa eliminazione della Red Bull di Sergio Perez, per la seconda volta consecutiva dopo Monaco: il messicano, fresco di rinnovo (oggi ancor più discutibile), si è qualificato solo 16°, dietro l’Alpine di Pierre Gasly, bravo ad accedere al Q2, e davanti alla Stake di Valtteri Bottas, all’Alpine di Esteban Ocon, alla Haas di un deludente Nico Hulkenberg e alla Stake di Guanyu Zhou. Grande lavoro in casa Williams, che è riuscita addirittura ad entrare in Q3 con Alexander Albon, che partirà 10°, e ha ottenuto un ottimo 13° posto con Logan Sargeant, autore di una prestazione sicuramente al di sopra del suo livello abituale, davanti alla Haas di Kevin Magnussen. Una delle più grandi delusioni di questo sabato canadese è stata la Ferrari, che non è mai riuscita a trovare grip nelle!

Magnussen. Una delle più grandi delusioni di questo sabato canadese è stata la Ferrari, che non è mai riuscita a trovare grip nelle gomme in condizioni di pista scivolosa: entrambi i piloti si sono ritrovati esclusi in Q2 (non succedeva da Austria 2021), con Charles Leclerc che partirà 11° e Carlos Sainz 12°. Seppur condizionate dal maltempo, le prove libere hanno evidenziato comunque un gran passo gara per la Ferrari e, se consideriamo che il Canada è sempre stato teatro di rimonte fantastiche, non è da escludere che la Rossa possa fare una buona gara, ma partendo così indietro l’obiettivo del podio è abbastanza lontano. Ottime invece le due Racing Bulls, con un super Daniel Ricciardo addirittura 5° (è tornato forse il guizzo che aveva avuto a Miami) davanti a Fernando Alonso con l’Aston Martin e un Lewis Hamilton sotto le aspettative, solo 7° con la sua Mercedes dopo essere andato molto forte nelle prove libere, e un buon Yuki Tsunoda, 8° davanti all’Aston Martin del pilota di casa Lance Stroll. Daniel Ricciardo dimostra quindi un gran feeling con il Circuit Gilles Villeneuve: il 08 Giugno 2014, dieci anni fa, vinse proprio qui la sua prima gara in carriera, al volante della Red Bull. Nel Q3, però, c’è stato un pilota capace di una grande impresa: George Russell conquista una pole position straordinaria, la sua seconda in carriera dopo Ungheria 2022, mentre la Mercedes torna in pole dopo 19 gare (l’ultima con Hamilton sempre in Ungheria nel 2023). Vedremo se questo weekend in Canada sarà un’eccezione alla regola per la Mercedes, o se davvero anche loro stanno tornando nella lotta per il vertice con Red Bull, Ferrari e McLaren. Il tempo pole di Russell è stato 1:12.000, che è già tutto dire. Indovinate che tempo ha fatto Max Verstappen con la sua Red Bull? 1:12.000: lo stesso tempo. Incredibile! Essendo passato sul traguardo dopo Russell, Max Verstappen è stato qualificato dietro il pilota britannico e quindi sarà 2° in griglia di partenza domani, per una prima fila molto interessante, due talenti enormi. Troviamo due grandi talenti anche in seconda fila, monopolio McLaren con Lando Norris 3° e Oscar Piastri 4°, entrambi vicinissimi al tempo di Russell e Verstappen.

LA GARA CHE CI ASPETTA
Con queste premesse ci avviciniamo sempre di più alla giornata di domenica: l’attesa è grande, perché il Canada ci ha sempre regalato gare avvincenti, ricche di sorpassi e di rimonte incredibili. Se aggiungiamo anche la possibilità di una gara influenzata dalla pioggia, allora non ci resta che assistere al grande spettacolo della 53° Edizione del Gran Premio del Canada . Riuscirà la Mercedes a vincere la sua prima gara stagionale, o Max tornerà a comandare dopo la bruciante sconfitta di Monaco? E la Ferrari di cosa sarà capace partendo dalla sesta fila? Tutti questi interrogativi avranno una risposta soltanto quando sul Circuit Gilles Villeneuve calerà al 70° giro la bandiera a scacchi per decretare il vincitore della 53° Edizione del Gran Premio del Canada .