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34° Edizione del Gran Premio d'Olanda: introduzione al week-end di gara

Di Giovanni Nulchis

TORNA LA FORMULA 1 DOPO L'ESTATE, CON UN MONDIALE PIÙ VIVO CHE MAI

L’estate è terminata, le vacanze sono ormai solo un ricordo: nell’ultimo weekend di Agosto tornano tutte le emozioni della Formula 1! Si torna a correre dopo un periodo di sosta di tre settimane, dopo quattordici Gran Premi che hanno dato vita ad un Campionato incredibile, forse il più avvincente degli ultimi anni. Quattro team diversi e sette piloti capaci di trionfare almeno una volta nella prima parte della stagione: ciò non si verificava dal 2012 ed è un forte indice del fatto che finalmente, dopo due anni di dominio di un team, la Red Bull, si sia concretizzata la cosiddetta convergenza delle prestazioni, ciò che avviene sempre quando un regolamento tecnico è in vigore da diversi anni e gli altri team cominciano ad avvicinarsi, dal punto di vista tecnico, alla squadra di riferimento. Esattamente questo è accaduto nelle 14 gare che abbiamo vissuto e, nel caso della McLaren, già dalla metà del 2023: prima Ferrari, poi McLaren e, infine, Mercedes hanno intrapreso un notevole percorso di crescita fino a raggiungere, in termini di prestazioni, la Red Bull, sebbene la prima, la Ferrari, nel corso della stagione, si sia un po’ plafonata nelle prestazioni e non sia riuscita a tenere il livello di competitività delle dirette avversarie. Cominciato con un vero e proprio dominio Red Bull, questo Campionato si è rivelato essere sempre di più il mondiale che non si aspettava nessuno, ma che tutti avevano in realtà desiderato.

BENVENUTI A ZANDVOORT

A riaprire le danze della Formula 1 è un circuito storico, straordinario, un circuito old-style con curve mitiche, che hanno fatto la storia della Formula 1: il Circuit Zandvoort, immerso nel caratteristico paesaggio delle dune dei Paesi Bassi, al confine con il Mare del Nord, fa da palcoscenico alla 34° Edizione del Gran Premio d’Olanda, 15° round del Campionato del Mondo di Formula 1 2024, appuntamento che introduce l’ultima parte del mondiale, costituita da dieci weekend di gara tra Europa, Asia, Americhe e Medio Oriente.

A CASA DI MAX: SITUAZIONE COMPLICATA PER L'OLANDESE VOLANTE

Siamo a casa di Max Verstappen, il Campione del Mondo in carica, che arriva a Zandvoort da imbattuto: in tre partecipazioni al Gran Premio d’Olanda, Verstappen ne ha vinte tre, tutte. Nelle scorse edizioni è risultato davvero imbattibile: nel 2021, vincendo la battaglia contro il suo rivale Lewis Hamilton, nel 2022, nonostante una Mercedes in ottima forma e, infine, nel 2023, l’anno scorso, nonostante una gara folle condizionata da un meteo pazzo. A sostenere le sue gesta in pista, come sempre, la Marea Orange, i suoi tifosi e ammiratori vestiti di arancione, il colore olandese per eccellenza, un pubblico veramente straordinario sia per numero di persone (ogni volta le inquadrature delle tribune di Zandvoort fanno venire la pelle d’oca), sia per tutto il calore e il supporto dedicato a Max. In tutto questo però c’è una nota dolente. È vero che il campione olandese arriva a Zandvoort da imbattuto, ma è altrettanto vero che ci arriva dopo una sequenza di gare complicate per lui e per il suo team: da quattro gare Verstappen non trionfa, fatto che non gli succedeva dal 2020, e la Red Bull non ha più a disposizione una monoposto dominante, anzi, dal punto di vista tecnico è sotto gli occhi di tutti inferiore sicuramente alla McLaren e forse anche alla Mercedes. Vedremo, dunque, se questo weekend, con cui Max celebra le sue 200 presenze in Formula 1, il padrone di casa riuscirà a tornare alla vittoria e riprendere le redini di un mondiale che non lo vede più come dominatore, sebbene l’ampio vantaggio in classifica di 78 punti sul suo primo inseguitore, Lando Norris, dal canto suo costretto a concretizzare il potenziale espresso dalla McLaren per credere ancora in una rincorsa mondiale.

IL QUADRO DEL MERCATO DOPO LA PAUSA STAGIONALE

Il weekend di Zandvoort vede il debutto in Formula 1 del giovane trentaseienne britannico Oliver Oakes come Team Principal alla guida dell’Alpine, ed è il primo weekend di gara effettivo che vede il ritorno in Formula 1 di Mattia Binotto nel ruolo di Direttore Tecnico della Stake. Alla vigilia del fine settimana olandese è stato annunciato che l’attuale Direttore Sportivo della Red Bull, Jonathan Wheatley, lascerà a fine stagione Milton Keynes, dopo 18 anni di collaborazione, per diventare il nuovo Team Principal della Stake, team che si sta gradualmente costituendo prima di prendere l’identità di Audi dal 2026. Dopo l’annuncio di Carlos Sainz in Williams dal 2025, alla vigilia di questo weekend l’Alpine ha finalmente annunciato il nome del pilota che guiderà al fianco di Pierre Gasly dalla prossima stagione. Sarà il giovane ventunenne australiano Jack Doohan, il terzo pilota dell’Alpine, ex pilota di Formula 2, dove ha ottenuto come miglior risultato, nel 2023, la 3° posizione in classifica e tre vittorie (in Ungheria, Belgio e Abu Dhabi). Con questo annuncio, la line-up piloti del 2025 è quasi definita del tutto: rimangono da assegnare un sedile in casa Mercedes (annuncio previsto per il prossimo weekend in Italia) e un sedile in casa Stake (vedremo chi rimarrà in squadra tra Valtteri Bottas e Guanyu Zhou). La Mercedes ha invece annunciato che Peter Bonnington, detto “Bono”, storico ingegnere di pista di Lewis Hamilton, con il quale ha instaurato un rapporto molto forte e costruito dei successi storici (i due collaborano insieme dal 2013, primo anno di Hamilton in Mercedes), non seguirà il campione britannico nella sua avventura in Ferrari, ma rimarrà a Brackley almeno per i prossimi due anni nel ruolo di Head of Race Engineering.

NOVITÀ TECNICHE: MCLAREN E WILLIAMS

Parlando, invece, di tecnica, i maggiori pacchetti di aggiornamenti introdotti questo weekend sono quelli di McLaren e Williams. Il team di Woking ha dimostrato in questi due anni di essere il migliore in termini di aggiornamenti, portando sempre dei miglioramenti effettivi alla monoposto e non fallendo nemmeno una volta (questa è una delle ragioni del ritorno al successo ed è indice di un’efficace organizzazione all’interno della squadra). Gli elementi rivisti sono: una nuova ala posteriore, una nuova beam wing, un fondo nuovo nella sezione dei marciapiedi, le prese d'aria dei freni anteriori e la sospensione anteriore (per gestire meglio i flussi d'aria). La Williams, dal canto suo, ha portato il pacchetto di aggiornamenti più importante della stagione, che riguarda: un nuovo fondo, un nuovo diffusore, una nuova beam wing, una nuova geometria delle fiancate; è stata inoltre rivista la struttura del roll-hoop (più comunemente, ma erroneamente, detto “roll-bar”), ora con un design più leggero per rispettare la strategia di riduzione del peso, un importante obiettivo della Williams, e sono state modificate le bocche dei radiatori, ora con il vassoio posto nel labbro superiore, in filosofia Red Bull. Il lavoro del Team Principal James Vowles è chiaro: la sua missione è quella di far rinascere la Williams e di riportarla ai vertici della Formula 1. Certamente, l’ingaggio di Carlos Sainz è una mossa di rilevanza notevole: con la sua grande esperienza, lo spagnolo sarà una spinta in più per il leggendario team di Grove.