
I Test del Bahrein 2025
LE PRIMISSIME SENSAZIONI
COSA CI HANNO DETTO I TEST DEL BAHRAIN?
INTRODUZIONE
Mercoledì 26, giovedì 27 e venerdì 28 febbraio 2025 il Bahrain International Circuit ha ospitato i test pre-season del Campionato del Mondo di Formula 1 2025. 24 ore complessive (in cui è successo di tutto: pioggia, blackout, autobus in pista!), distribuite tra mattina e pomeriggio in tre giornate, utili ai team per sperimentare le nuove monoposto per la prima volta su pista in una sessione ufficiale, ai piloti, i meccanici e tutti gli addetti ai lavori per riprendere finalmente sul serio l’attività in pista, e anche agli appassionati, per cominciare a familiarizzare con i nuovi piloti e a farsi un’idea delle reali forze in campo.
Naturalmente, come ogni anno, i risultati dei test sono da prendere con le pinze, perché ogni team ha il suo programma di lavoro specifico, alcuni si nascondono, altri invece cercano la massima prestazione per i cosiddetti “tempi spot”, perciò dare una valutazione oggettiva è quasi impossibile.
Nonostante ciò, però, una valutazione generale sulle forze in campo potremmo già darla, dividendo i team in due gruppi: il gruppo di testa, formato da McLaren, Red Bull, Mercedes e Ferrari, all’interno del quale McLaren sembra avere un leggero vantaggio; le altre sei squadre, gruppo nel quale Williams e Alpine sono sembrate le migliori.

COME È STRUTTURATA L’ANALISI
Di seguito, dedicheremo un paragrafo a ciascun team e cercheremo di fare una piccola e non esaustiva analisi tecnica, andando a vedere le principali novità sulle monoposto rispetto al 2024, e una valutazione, per quanto possibile, del lavoro svolto in pista. Dopodiché, azzarderemo anche una prediction sul Campione del Mondo piloti e costruttori 2025: vedremo poi a fine campionato se la previsione sarà premiata, oppure se avremo sbagliato completamente!
L’ANALISI DEI TEAM
1. MCLAREN - Potenzialmente dominante.
ANALISI TECNICA
La nuova MCL39 è un’evoluzione spinta della precedente e vincente MCL38. Una delle modifiche più importanti è da ricercarsi nella sospensione anteriore: il disegno non è cambiato, è sempre lo schema pull-rod, ma è diversa la posizione del braccetto del triangolo superiore, posto più in alto e maggiormente inclinato. Una soluzione che dovrebbe favorire l’andamento dei flussi d’aria verso il fondo e accentuare l’effetto anti-dive, che permette di controllare meglio il beccheggio. È cambiata anche la forma delle bocche dei radiatori, che sono ora più ampie nella zona triangolare. Questo ha permesso di aumentare la sezione dell’undercut (la zona sotto le pance). Modificati, inoltre, il cofano motore e l’airbox, mentre le linee dei bazooka risultano più rastremate.
COME SONO ANDATI I TEST?
La McLaren fa paura a tutti. Monoposto super bilanciata, dall’esterno è sembrata semplice da guidare, ma soprattutto estremamente veloce. Si sono nascosti molto nelle simulazioni di qualifica, girando con il manettino al minimo e una mappatura motore conservativa (nella classifica generale dei tempi, Piastri è 8°, mentre Norris 17°), ma è la simulazione di gara a far tremare tutti, estremamente costante e veloce, soprattutto con Norris. Secondo molti, la McLaren ha ancora un po’ di margine nel taschino, un paio di decimi forse tre, quindi comincia sicuramente la stagione da favorita per vincere entrambi i titoli. Ma sarà davvero così veloce da poter dominare il campionato? Lo scopriremo forse già dalle prime gare.

2. FERRARI - Ancora qualcosina da sistemare, ma c’è potenziale.
ANALISI TECNICA
La nuova SF-25, tra tutte le monoposto, è quella che è cambiata di più rispetto alla vettura 2024. Questo perché, dopo tantissimi anni di approccio conservativo, è arrivata la decisione di stravolgere la filosofia delle sospensioni anteriori, passando da push-rod a pull-rod, come praticamente tutte le altre monoposto in griglia tranne la Haas. La scelta del pull-rod, oltre ad avere importanti benefici aerodinamici, perché permette ai flussi d’aria di non incontrare troppi ostacoli nel loro percorso verso il fondo e la parte posteriore della vettura, ha rivoluzionato quasi tutti gli aspetti della monoposto, come la sospensione posteriore e il fatto che l’abitacolo è stato posto un po’ più indietro. Sulla pinna del cofano, inoltre, sono presenti degli sfoghi d’aria molto interessanti.
COME SONO ANDATI I TEST?
Non benissimo in verità, nel senso che non sono stati dei test lineari e senza intoppi per Maranello: macchina un po’ nervosa, non semplice da guidare in alcune situazioni, anche se il giovedì mattina è sembrata abbastanza precisa sull’anteriore. Il venerdì sera, poi, Hamilton ha cominciato la sua simulazione passo gara, con tempi peraltro non entusiasmanti, ma ha dovuto anzitempo concludere la giornata per un problema idraulico, forse al cambio. Nonostante questo, però, la SF-25 è indubbiamente veloce e i problemi che ha evidenziato non sembrano preoccupanti. C’è da dire anche che gli ingegneri hanno voluto mettere la vettura in condizioni non ottimali proprio per studiarne i limiti e capire cosa migliorare (l’ala posteriore scarica che accentua il consumo gomme ne è un esempio). Escludere la Ferrari dalla lotta mondiale basandosi solo su questi test non è corretto: per quanti anni la Rossa ha dominato i test, per poi restare sistematicamente fuori dalla lotta? Perciò bisogna solo attendere le prime gare per valutare se la vittoria finale potrà essere un obiettivo concreto, o se puntare già tutto sulla rivoluzione del 2026.

3. RED BULL - Rediviva (?)
ANALISI TECNICA
In apparenza la nuova RB21 sembra identica alla RB20 (nella versione aggiornata di Budapest), ma in realtà è cambiata tanto. Primo aspetto da notare è che i bazooka sembrano essere stati definitivamente abbandonati, ma comunque il cofano motore è un po’ bombato. Ci sono poi delle innovazioni aerodinamiche, ma le modifiche più importanti sono state apportate al sistema di raffreddamento e al fondo, una zona che difficilmente noi possiamo vedere.
COME SONO ANDATI I TEST?
I due piloti non hanno girato tantissimo, a causa di alcuni problemi tecnici e dei continui aggiustamenti di setup, ma comunque la vettura è sembrata abbastanza veloce, soprattutto nelle mani di Verstappen. La sensazione, insomma, è che la situazione sia migliorata non poco rispetto al “disastro” di metà e fine 2024. Nell’ultima giornata Max ha insistito moltissimo nella ricerca del giro veloce, riuscendo alla fine a trovare forse la quadra, mentre Lawson si è concentrato di più sul passo gara. Per la Red Bull vale lo stesso discorso fatto per la Ferrari: vedere il livello della monoposto rispetto alla concorrenza per valutare se continuare a lottare o concentrarsi sul 2026.

4. MERCEDES - Promettente.
ANALISI TECNICA
Il retrotreno della nuova W16 è praticamente identico a quello della vettura del 2024. Le vere novità sono nella forma delle pance, nella forma delle bocche dei radiatori, più ampia nella parte verticale, più stretta in quella orizzontale, nell’undercut molto più marcato e scavato, e nel muso, che ora arriva fino al cucchiaio dell’alettone anteriore.
COME SONO ANDATI I TEST?
Sono stati molto promettenti per la Mercedes, che forse ha finalmente interpretato bene, almeno in questo ultimo anno, il regolamento tecnico a effetto suolo (ma aspettiamo sempre le prime gare). È il team che ha girato di più in questi tre giorni, senza avere praticamente nessun problema di affidabilità, e a livello di prestazione complessiva sembrano essere i primi inseguitori di McLaren (per ora). I due piloti sono andati subito fortissimo, ma se ormai conosciamo Russell, uno dei talenti migliori in griglia, la vera sorpresa è stata Antonelli, subito velocissimo e praticamente senza errori di guida, soprattutto nel giro secco, mentre un po’ più incostante nel passo gara, ma comunque solido. Chi sa se la Mercedes riuscirà davvero a dire la sua dopo tanti anni di sofferenza (e, piccola riflessione, se davvero fosse così sarebbe uno smacco per Hamilton, soprattutto se la Ferrari non dovesse essere competitiva).

5. ASTON MARTIN - Preoccupante.
ANALISI TECNICA
La nuova AMR25, come quasi tutte le monoposto di quest’anno, è un’evoluzione della vettura 2024. Il pacchetto sospensioni è rimasto sostanzialmente lo stesso (di ispirazione Mercedes) e anche il retrotreno non è cambiato tanto. Gli ingegneri in verde hanno lavorato molto, invece, sull’aerodinamica: fondo, pance, ali, tutto è stato ridisegnato con l’obiettivo di fornire ai piloti una monoposto più stabile e guidabile.
COME SONO ANDATI I TEST?
Complicato dare un giudizio sui loro test, perché hanno girato davvero poco, a causa di problemi di affidabilità e continui cambi di setup, e non hanno completato vere e proprie simulazioni, né sul passo né sul giro secco. In generale, la monoposto sembra più guidabile, ma ancora troppo lenta, a detta di Alonso. Stroll, invece, ha girato davvero poco anche a causa di problemi di salute. Aspettiamo le prime gare per vedere dove sarà l’Aston Martin rispetto agli avversari, ma molto probabilmente ha definitivamente perso il ruolo di quinta forza in campo.

6. ALPINE - La “cura Briatore” ha funzionato?
ANALISI TECNICA
La nuova A525 è forse la monoposto che è cambiata di meno rispetto al 2024. Il telaio è identico. Qualche modifica è presente al retrotreno, mentre le pance sono più allungate nella parte posteriore. Anche il muso è leggermente diverso, ma questione di dettagli.
COME SONO ANDATI I TEST?
Molto bene. L’Alpine sembra definitivamente uscita dal tunnel imboccato all’inizio del 2024, e sembra poter aspirare all’obiettivo di essere addirittura la quinta forza. Durante i tre giorni non hanno avuto problemi di affidabilità e per questo hanno completato più di 400 giri. Molto buona la simulazione di qualifica di Gasly, e anche Doohan, nonostante qualche errorino, ha tenuto un ritmo buono. Scopriremo già dalle prime gare se gli incubi di inizio 2024 sono totalmente scomparsi e vedremo anche se Doohan riuscirà a tenersi stretto il sedile da titolare.

7. HAAS - Indecifrabile.
ANALISI TECNICA
Anche la nuova VF25 non è cambiata tanto rispetto alla vettura del 2024; qualche piccola modifica è presente nella pinna del cofano motore, con l’aggiunta di alcune prese d’aria in stile Ferrari. La Haas è l’unica monoposto in griglia ad utilizzare la sospensione push-rod all’anteriore; il motivo è semplice: non hanno avuto abbastanza tempo per cambiare filosofia (ricordiamo che cambiare la disposizione degli assi della sospensione comporta inevitabilmente una piccola rivoluzione anche nel resto della monoposto, lo abbiamo visto con Ferrari).
COME SONO ANDATI I TEST?
I test della Haas non sono di semplice comprensione ed è complicato dare una valutazione oggettiva. Hanno indubbiamente dato maggiore importanza alla simulazione di gara, andando a ricercare la prestazione sul giro secco solo nelle ultime ore del venerdì. La simulazione di gara era comunque in linea con quella degli altri team di centro gruppo e i piloti sono sembrati molto fiduciosi in vista della prima trasferta in Australia, quindi è molto probabile che la Haas si sia nascosta non poco durante questi test. Non ci resta che attendere le prime gare.

8. RACING BULLS - Stabile nella lotta del centro gruppo.
ANALISI TECNICA
La nuova VCARB02 è un ulteriore passo avanti rispetto al percorso di avvicinamento del team di Faenza alla Red Bull. In particolare, ha in comune con la RB20 (la Red Bull dello scorso anno) tutto il pacchetto sospensioni, la forma delle pance e la forma “a squalo” della bocca dei radiatori.
COME SONO ANDATI I TEST?
Nel complesso bene, perché hanno completato tanti giri e non hanno avuto problemi di affidabilità. Quando i due piloti hanno provato il giro secco non sono riusciti a fare meglio del 14° tempo (Tsunoda), ma il passo gara non è sembrato malvagio, in linea per essere stabilmente nella lotta del centro gruppo. Il nuovo pilota Hadjar non ha mal figurato, ma capiremo il suo potenziale solo quando si farà sul serio.

9. WILLIAMS - La sorpresa positiva dei test.
ANALISI TECNICA
La nuova FW47 è un’evoluzione della vettura del 2024. In generale è dimagrita parecchio rispetto allo scorso anno, arrivando quasi al limite minimo di peso. È cambiata la sospensione posteriore, ora push-rod in stile Mercedes, ma telaio e sospensione anteriore sono rimasti sostanzialmente gli stessi. Tranne qualche novità all’aerodinamica, le modifiche possono dirsi concluse.
COME SONO ANDATI I TEST?
Troppo bene per essere reali, e infatti la Williams è volutamente andata su con il manettino per fare i “tempi spot” e farsi notare (lo dimostra il tempo di Sainz, che complessivamente è il migliore in assoluto nella classifica generale dei tre giorni). In realtà, poi, il passo gara era in linea con quello degli altri team di centro gruppo. Comunque, la vettura ha dato buone sensazioni ai piloti ed è risultata veloce: un buon segno, un’ottima base di partenza.

10. SAUBER - Ancora fanalino di coda.
ANALISI TECNICA
Anche in questo caso, siamo davanti ad un’evoluzione della vettura del 2024. In generale, la nuova C45 è molto simile alla monoposto aggiornata di Las Vegas dello scorso anno. Alcune novità sono presenti in zona pance, nelle bocche dei radiatori e nella pinna del cofano motore. Inoltre, il cofano motore risulta un po’ meno bombato.
COME SONO ANDATI I TEST?
Un po’ di difficoltà nella ricerca del setup per una monoposto che almeno il primo giorno era complicata da guidare. La simulazione di qualifica non è stata positiva, perché la vettura non è apparsa stabilissima, mentre il passo gara non era lontano da quello del centro gruppo. Comunque, è complicato pensare ad una Sauber che non sia ancora il fanalino di coda del gruppo, ma lo vedremo solo quando comincerà la stagione.

PREDICTION 2025: CHI VINCERÀ IL CAMPIONATO?
Ora che abbiamo analizzato tutti i team, le loro novità tecniche e il loro lavoro ai test, abbiamo le idee un po’ più chiare su cosa aspettarci da questo campionato. Sicuramente ci sarà un grande equilibrio tra i quattro top team, su questo non ho dubbi, e ciò significa avere almeno sei piloti in grado di imporsi nelle varie gare (con l’incognita di Lawson e Antonelli), ma allo stesso tempo la McLaren sembra avere qualcosa in più degli altri.
Proprio per questo, la prima prediction vede la MCLAREN ancora CAMPIONE DEL MONDO COSTRUTTORI. Pensiamo che sarà competitiva per tutto l’arco del campionato e la rivalità tra Norris e Piastri non farà perdere troppi punti alla squadra.
Ecco, è proprio la rivalità tra Norris e Piastri che fa pensare ad una direzione lontana da Woking per la seconda prediction che, invece, vede… CHARLES LECLERC CAMPIONE DEL MONDO PILOTI. Sarà l’anno giusto per Charles perché, probabilmente, la Ferrari vista qui ai test si è un po’ nascosta; ok, forse non sarà costante come la McLaren nell’arco di tutto il campionato, però si manterrà stabile seconda forza, superiore a Red Bull e Mercedes, e approfitterà della lotta tra i due piloti della McLaren per dare fastidio. Ok, ma perché Leclerc e non Hamilton? Semplicemente perché Hamilton avrà bisogno di più tempo per abituarsi bene alla monoposto e alla modalità di lavoro del team e, per questo, perderà punti in classifica nelle prime gare rispetto a Charles; ma nel finale di stagione aiuterà il monegasco nella lotta con i due piloti McLaren.
È un azzardo non considerare Verstappen per la lotta al titolo? Assolutamente sì! Pensiamo, però, che la Red Bull rimarrà per tutto l’anno la terza forza, se non la quarta. Max, pur essendo un pilota mostruoso, non riuscirà a fare miracoli, anche perché la lotta tra i top team sarà molto serrata e non sappiamo fino a quanto Lawson sarà competitivo e potrà aiutarlo nella lotta con gli altri top drivers, essendo alla sua prima stagione completa in Formula 1 e al primo anno in un top team.

VERSO L’AUSTRALIA
Adesso, però, è finalmente giunto il momento di fare davvero sul serio. Dopo aver vissuto insieme lo show di Londra, le presentazioni delle monoposto e le tre giornate di test pre-season in Bahrain, non ci rimane che attendere l’alba di questo attesissimo campionato. I team devono affrettarsi a preparare i bagagli, perché li aspetta un lungo viaggio per la prima trasferta del mondiale. Nel weekend del 14-16 marzo, l’Albert Park Circuit di Melbourne ospiterà la 39° Edizione del Gran Premio d’Australia, evento che dopo cinque stagioni torna ad inaugurare la stagione di Formula 1. E sarà in quel momento che nessuno potrà più nascondersi, tutti scopriranno le loro carte, perché tutti lotteranno per raggiungere un solo obiettivo: essere Campioni del Mondo!
